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DORSO CURVO




Definizione: Il dorso è detto curvo quando la normale cifosi dorsale è accentuata.
È difficile indicare una cifra in gradi che segni il limite tra normalità e patologia del grado di curvatura del tratto dorsale della Colonna Vertebrale; tuttavia, si conviene che, quando la cifosi dorsale presenta una curvatura superiore ai 40° in posizione naturale in piedi, si può cominciare a considerarla Dorso Curvo.

Il dorso può essere curvo per vari motivi: per esempio in seguito ad una malattia infettiva come la tubercolosi che abbia leso uno o più corpi vertebrali dorsali, oppure a causa di una malattia tumorale, o per un granuloma eosinofilo, o per una lesione traumatica (frattura vertebrale), ecc. Ma queste sono situazioni patologiche gravi e che sono completamente fuori dal settore di azione della Ginnastica Correttiva.

Esiste poi una forma di Dorso Curvo dovuta ad una osteonecrosi asettica degli anelli cartilaginei marginali dei corpi vertebrali. Questa malattia è detta "Morbo di Scheuermann", dal nome dell'autore che per primo la fece conoscere al mondo medico, o anche "osteocondrosi vertebrale". Essa colpisce i giovani durante la pubertà, nel periodo in cui compaiono e si sviluppano i nuclei secondari di ossificazione della Colonna Vertebrale.


Nell'immagine di sinistra (lettera A) potete vedere indicate dalle frecce rosse delle lesioni tipiche di Dorso Curvo Osteocondrosico (M. di Scheuermann) sui corpi vertebrali dorsali; si può notare anche la notevole cuneizzazione delle vertebre. Nell'immagine di destra (lettera B) invece potete vedere l'aspetto clinico di un giovane adulto affetto da una forma media di Dorso Curvo Osteocondrosico; la freccia gialla indica la brusca angolazione che presenta il rachide dorsale nella sua parte intermedia rispetto alle porzioni adiacenti. Il quadro radiografico spiega l'aspetto clinico mostrando la forma cuneiforme dei corpi vertebrali.


Il Dorso Curvo Osteocondrosico deve essere trattato con Corsetto Milwaukee e Ginnastica Medica secondo le tecniche I.D. (Istituto Duchenne), in quanto è un "dismorfismo", cioè un'alterazione della struttura (forma) dell'osso. In questo caso si dice che la deformità è strutturata.
Il M. di Scheuermann è una forma di Dorso Curvo Rigido.


Dorso Curvo Osteocondrosico trattato con corsetto Milwaukee e Ginnastica Medica secondo le tecniche I.D. (Istituto Duchenne)


Esiste un altro tipo di dorso curvo molto diffuso ed è il Dorso Curvo Astenico che, a differenza di quello Osteocondrosico, è un "paramorfismo", cioè "un'alterazione della forma e/o della motilità o funzionamento di una parte del corpo, che, per motivi diversi, si discosta in senso peggiorativo dalla normalità, ma in modo potenzialmente non irreversibile, in un soggetto in età evolutiva".


Caso tipico di Dorso Curvo Astenico.


Il Dorso Curvo Astenico può e deve essere trattato con Ginnastica Correttiva secondo le tecniche I.D. (Istituto Duchenne), in quanto pur essendo un paramorfismo, col passare degli anni tende a irrigidirsi e ad anticipare i processi involutivi a carico della Colonna Vertebrale che caratterizzano l'età avanzata e ad esaltare i danni dell'Osteoporosi.
In questa forma di dorso curvo  non si devono mettere busti, corsetti, gessi, reggispalle o altro...in quanto gli svantaggi di tali presidi ortopedici supererebbero i benefici. I soggetti con Dorso Curvo Astenico devono fare Ginnastica Correttiva, eseguita secondo le tecniche I.D.

Come si riconosce un Dorso Curvo Astenico?

Per fare una "valutazione morfologica" del dorso si pone il soggetto in esame in piedi, piedi uniti e ben allineati, gli si fanno unire le mani tenendo le braccia tese davanti a sé; a questo gli si fa eseguire una flessione del busto in avanti invitandolo a toccare il terreno con le mani sempre unite mantenendo ben diritti gli arti inferiori. Osservando il soggetto di lato si valuterà il modo in cui la Colonna Vertebrale nel suo insieme e nei singoli tratti (lombare, dorsale, cervicale) ha realizzato tale flessione. A questo punto si metterà una mano sull'apice della cifosi dorsale e l'altra sotto al mento del soggetto e spingendo in basso con la prima ed estendendo il collo con la seconda, si inviterà il soggetto a raddrizzare il tratto dorsale del rachide col collo in massima estensione ma mantenendo la inclinazione del tronco in avanti.

In questo modo si valuterà la capacità e la mobilità in estensione del rachide e l'armoniosità o meno del movimento di flessione in avanti della Colonna Vertebrale.


I due momenti della "valutazione morfologica": nell'immagine di sinistra si fa eseguire la flessione del busto in avanti al soggetto per valutare l'armoniosità o meno di tale movimento della Colonna Vertebrale (linea rossa); nella seconda immagine la freccia rossa indica la mano che spinge sotto il mento del soggetto e la freccia gialla la mano appoggiata sull'apice della cifosi dorsale, in questo modo si valuterà la capacità e la mobilità in estensione del rachide.

Classificazione delle varie forme di Dorso Curvo.




PERCHÉ NON SI DEVONO ESEGUIRE ESERCIZI DI MOBILIZZAZIONE DELLA COLONNA VERTEBRALE

Gli esercizi di flessione del busto in avanti non devono mai essere fatti eseguire a nessuno. Come potete vedere dall'immagine (linea rossa), accentuano ulteriormente l'incurvamento della Colonna Vertebrale.


In questa immagine l'esercizio di flessione del busto in avanti viene proposto a coppie...Guardate come le schiene di questi ragazzi si incurvino ulteriormente (linee rosse)...Noterete anche come la persona in piedi spinga sulle spalle di uno dei ragazzi (freccia gialla) e come questa spinta faccia incurvare ancora di più la schiena del ragazzo.



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